lunedì 20 ottobre 2014

LE RICETTE DEL LUNEDI'

Brulè alla mela




Una coltre di candidi fiori ai primi di maggio, i rami sfoggiano il rosa intenso dei boccioli in fiore, il rosso e giallo dei pomi di Settembre, prima della raccolta.
Poi decine di mani che raccolgono, le mele croccanti che rotolano nello sloter, il tipico cesto a tracolla. I meleti accompagnano lo scorrere del fiume, lo svolgersi della valle, disegnano i profili delle colline e costeggiano i castelli perchè in Trentino si sa, in cima ad arditi cucuzzoli, sul fondovalle, mimetizzati nel fitto di un bosco o tra i tetti delle città, i castelli non mancano mai.
E in una terra dove le stagioni seguono il ritmo delle mele è piuttosto ovvio che il pomo della discordia entri a fare parte delle feste come Pomaria o diventi addirittura protagonista di una strada. Per non parlare della cucina.

Una bevanda irrinunciabile in questo periodo dell'anno è infatti il Brulè alla mela. Nella tazza o nel bicchiere è una gioia camminare tenendolo tra le mani, un bancarella dietro l'altro, quel tepore che ti scalda le dita, il profumo che inebria e il sapore che scivola dentro e ti scalda il cuore.

Gli ingredienti sono indicativi e possono essere variati a piacere per ottenere un gusto più o meno forte:

750 ml di succo di mela: io ho usato una bottiglia di succo di mela al 100%, di agricoltura biologica, ma va bene qualunque succo purchè senza polpa.
Circa 20 chiodi di garofano: il numero è ovviamente relativo.
2 cucchiai di succo di limone.
2 cucchiai di succo d'arancia.
Una stecca di cannella da tagliare a pezzetti ( con l'aggiunta eventualmente di un cucchiaino di cannella in polvere).
1 cucchiaino di miele. 

Il procedimento è semplicissimo.
Mettere il succo di mela in una pentola e scaldare a fuoco medio.
Aggiungere tutti gli ingredienti. Spengere il fuoco appena bolle. Lasciar riposare per qualche minuto e poi togliere i chiodi di garofano (lasciarne solo qualcuno) e la cannella.
Il brulè avanzato l'ho conservato in una bottiglia in frigorifero pronto per essere scaldato e sorseggiato, accompagnato magari da uno strauben con marmellata di mirtillo o frittele di mele.


Per la ricetta dello Strauben al prossimo lunedì .......

Nessun commento:

Posta un commento

se vuoi lascia un commento