lunedì 30 novembre 2015

PICCOLE RIFLESSIONI - VIVERE IN CITTA' SENZA AUTO E' POSSIBILE

Vivere in città senza auto è possibile – Esempio di famiglia a mobilità 


Martedì 01 dicembre al BioMercato si terrà il secondo degli appuntamenti informativi sulla mobilità sostenibile previsti per queste settimane. In tale occasione, Federico, padre di famiglia residente a Bologna, descriverà – con qualche dato economico alla mano – come lui, sua moglie e i due figli adolescenti hanno prima programmato e poi attuato una scelta apparentemente contro-corrente (cioè la rinuncia all’auto di proprietà) pur conservando la libertà di raggiungere le destinazioni tipiche di una qualsiasi famiglia di città. Hanno cioè “trovato il giusto mix” (vedi Video molto simpatico).

LE RICETTE DEL LUNEDI'

Pumpkin bread

Pumpkin bread

Il pumpkin bread è perfetto a colazione o per accompagnare il tè. Può essere tostato per un insolito pane e marmellata.


Ingredienti

200 g farina

un pizzico di sale

100 g zucchero

1 cucchiaino lievito

1 cucchiaino zenzero, grattugiato

1/2 cucchiaino cannella in polvere

1/2 cucchiaino noce moscata, grattugiata

300 g purè di zucca 

90 ml olio d’oliva

2 uova

2 cucchiaini miele

1 cucchiaino scorza di limone

100 g noci


Per preparare il purè di zucca, pulire i pezzi di zucca, cuocere a vapore fino a quando non sia morbida e ridurre grossolanamente in purea con l’aiuto di una forchetta.

Rouen, lo scuolabus che non inquina: pedalano i bambini

Rouen, lo scuolabus che non inquina: pedalano i bambini

Caschetto in testa, giubbino catarifrangente e tanta energia. A Rouen, i bambini vanno a scuola pedalando. Da alcuni giorni per le strade della cittadina francese circolano due strani veicoli con tanti pedali - gli 'S'cool bus' - con assistenza elettrica. A bordo, una decina di scolari felicissimi di inziare la giornata così: ''E' mia figlia che mi chiede di prendere questo pulmino, lo adora'', racconta una mamma. L'idea del bus eco friendly è venuta a uno studente di 23 anni, Amaury Piquiot: ''Ho preso ispirazione da un mezzo che avevo notato in Olanda durante uno stage e ho immaginato che potesse essere utilizzato come scuolabus'', spiega. ''Così, con l'aiuto di un mio amico, l'ho realizzato. Ce ne sono due, al momento, al servizio di due scuole elementari, quelle frequentate da me da bambino''. Il progetto è stato interamente finanziato da Ulule, sito di crowdfunding tra i più famosi. Ai bambini che lo utilizzano è richiesto solo un certificato medico






domenica 29 novembre 2015

Diritto allo studio: misure compensative straordinarie per l'a.a. 2015/2016

I contributi si rivolgono agli studenti esclusi dalle borse di studio a causa delle nuove modalità di calcolo ISEE.


Nel 2015 è entrata in vigore la nuova normativa in materia di ISEE (Dpcm 153/2013) che riguarda l’accesso a tutte le prestazioni sociali agevolate e che ha avuto anche un impatto nella definizione del numero degli studenti idonei alle borse di studio universitarie in esito ai bandi per l’a.a. 2015/16.

EMANATE LE NUOVE LINEE GUIDA PER L'EDUCAZIONE ALIMENTARE

Il MIUR ha pubblicato le nuove Linee guida per l'educazione alimentare. Nel documento vengono indicati gli obiettivi e il loro ruolo nella programmazione per competenze, i contenuti e le metodologie possibili, l'importanza di utilizzare le risorse offerte dalle nuove tecnologie. 




Disponibili sul sito del MIUR le nuove Linee guida per l'educazione alimentare nelle scuole. Si tratta di un corposo documento di quaranta pagine che individua lo stato dell'arte, suggerisce metodologie, strumenti, individua i soggetti coinvolti (centrale il dialogo scuola-famiglia-territorio) e sottolinea, tra le altre cose, l'importanza dell'uso delle TIC. Mettiamo a disposizione il testo e riportiamo sotto la sezione degli obiettivi proposti, che il MIUR propone di coltivare nell'ambito una corretta progettazione per competenze:
incentivare la consapevolezza dell’importanza del rapporto cibo-salute, così da sviluppare una coscienza alimentare personale e collettiva, secondo le indicazioni dei soggetti e delle Istituzioni preposte;
favorire l’adozione di sani comportamenti alimentari, adottando le metodologie didattiche più opportune e considerando con particolare attenzione la conoscenza delle produzioni agroalimentari di qualità, ottenute nel rispetto dell’ambiente, della legalità e dei principi etici, legate alla tradizione e cultura del territorio;
promuovere la conoscenza del sistema agroalimentare, mediante la comprensione delle relazioni esistenti tra sistemi produttivi e distributivi, in rapporto alle risorse alimentari, all’ambiente e alla società;
promuovere la trasversalità dell’Educazione Alimentare, negli aspetti scientifici, storici, geografici, culturali, antropologici, ecologici, sociali e psicologici legati al rapporto, personale e collettivo, con il cibo;
promuovere un concetto di socialità complessiva del cibo, che partendo dalla sicurezza, incorpori aspetti valoriali relativi a sostenibilità, etica, legalità, intercultura, territorialità. Il cibo è e deve essere gioia, soprattutto per i più giovani, il cibo deve unire e non dividere. La Scuola, anche grazie alla passione dei docenti e all’entusiasmo degli studenti e delle loro famiglie, su questi temi deve e può fare molto.
Per saperne di più
Leggi lo speciale Educazione alimentare su "La Vita Scolastica" e "Scuola dell'infanzia"

sabato 28 novembre 2015

Bando "Giovani per il territorio" II edizione

Il bando è rivolto ad associazioni giovanili per progetti innovativi di valorizzazione e gestione dei beni culturali in Emilia-Romagna. Scadenza 20 gennaio 2016



Il bando IBC "Giovani per il territorio" è destinato a sostenere, attraverso l'attribuzione di dieci contributi di importo pari a 10.000 Euro (per un importo complessivo di ben 100.000 Euro) larealizzazione di dieci progetti innovativi per la valorizzazione e gestione di uno o più beni culturali
in Emilia-Romagna.


Un articolo segnalato - disagi infantili



Come affrontare disagi infantili sempre più frequenti imputabili alla disgregazione delle famiglie, alla “debolezza” dei genitori e anche alla migrazione?

La scuola deve in qualche modo operare uno sforzo per mettere in discussione e rivedere tutte le attività della routine quotidiana – più o meno rigidamente regolate dagli obiettivi da raggiungere – e mettere questi temi al primo posto. Solo in questo modo, e considerando il bambino come perno principale di tutta l’azione educativa, si può pensare di ovviare in parte a tante lacune. Anche il metodo di insegnamento deve essere in qualche modo rivisto, soprattutto in quelle realtà territoriali dove, per situazioni di degrado ambientale e di povertà culturale, i bambini hanno bisogno di essere maggiormente stimolati ad un approccio culturale più elevato.
Spesso, proprio in queste situazioni e in presenza di alunni con grosse difficoltà di apprendimento, si tende invece “ad abbassare il tiro”, a “facilitare” troppo quel che si propone. Dal mio punto di vista questa è una pratica deleteria e come tale da evitare perché non determina una crescita significativa ma fossilizza su livelli troppo bassi. E allora, pensando a quelle classi in cui sono presenti bambini di tante “sfumature” diverse, perché non valorizzare le lingue d’origine, perché non coinvolgere le famiglie e renderle partecipi della crescita dei loro figli cercando di condividere esperienze di vita e culture diverse? 

COSA NE PENSATE?

venerdì 27 novembre 2015

NEWSLETTER VIVERE SOSTENIBILE

Buongiorno,
di seguito segnaliamo sinteticamente alcuni imminenti appuntamenti sanlazzaresi che vi potrebbero interessare:

LUN 30/11 - Sala di Città: Assemblea pubblica dei soci di Comunità Energetica (per i dettagli, vedere QUI)

MAR 01/12 - BioMercato Villa Serena: "Vivere in città senza auto è possibile – Esempio di famiglia a mobilità intermodale" (per i dettagli vedere QUI e QUI)

MER 02/12 - Mediateca: "Biodiversità e Agricoltura" (per i dettagli, vedere QUI - per il programma completo dei 7 incontri di "Un ambiente migliore, istruzioni per l'uso", vedere QUI)

Inoltre, intorno a noi:

DOM 29/11 - Bologna, piazza Maggiore: Flash-mob a favore del Clima alla vigilia di COP21 (Conferenza internazionale sul clima di Parigi) (per i dettagli, vedere QUI e QUI)

SAB 05/12 - Bologna, via Rizzoli: si ripete "sCATENAti", asta di biciclette e marchiatura antifurto organizzate da L'Altra Babele (per i dettagli, vedere QUI)

SAB 12/12 - Monterenzio, scuola Falcone e Borsellino: Festa di Natale promossa da "Orto Giardino di Monterenzio" (per i dettagli, vedere QUI e QUI)

- fino al 08/12 a Bologna proseguono le iniziative correlate alla "Festa degli Alberi" (per i dettagli, vedere QUI)

Infine, QUI è scaricabile la versione PDF del numero di dicembre di Vivere Sostenibile.

Cordiali saluti

IDEE WEEK END - EVENTI A MONTERENZIO

Eventi per tutte le età e i gusti: cosa aspettiamo? sosteniamo Monterenzio divertendoci!!!








IDEE WEEK END - EVENTI A MONTERENZIO DAL SITO DELLA PROLOCO MONTERENZIO

Eventi Prossimi: sosteniamo il lavoro della Proloco Monterenzio 


"Siamo un gruppo di cittadini Monterenziesi, animati dalla passione per il nostro territorio!
Ci siamo trovati in questa avventura dopo un lungo periodo in cui la Pro Loco languiva in una sorta di limbo, bloccando di fatto  molte iniziative e attività fondamentali per il nostro Comune.

Il 20 novembre 2014 nel corso di un sentito e numeroso incontro è stato eletto l’attuale direttivo.

Lo spirito che anima i membri dell'attuale comitato direttivo, nasce dalla convinzione che lavorare uniti permette di lavorare meglio e con risultati più interessanti e soddisfacenti per tutti.
Forte di questa convinzione, il direttivo si sta impegnando a sviluppare una sinergia che coinvolga in una stretta collaborazione Pro Loco, Amministrazione Comunale, associazioni presenti sul territorio, parrocchie e popolazione focalizzando, di volta in volta, gli obiettivi da raggiungere e i futuri progetti da sviluppare.

In quest'ottica, il primo passo della Pro Loco é stato quello di incontrare, il 1 Febbraio 2015, i presidenti delle associazioni locali, onde poterne conoscere le singole esigenze e programmare assieme ad essi un calendario annuale di attività.
Da questo incontro é scaturito un elenco corposo comprendente manifestazioni già tradizionalmente consolidate a Monterenzio e nuove proposte, tutte mirate a promuovere il territorio, le sue molteplici realtà e la sua storia.

Convinto che la rinascita della Pro Loco di Monterenzio rappresenti una tappa importante per il nostro paese, il comitato direttivo, punta ad ottenere il massimo coinvolgimento della comunità intera."

LINK AL SITO: PROLOCO MONTERENZIO

INFO DAL SITO DEL COMUNE DI MONTERENZIO

AVVISO PUBBLICO PER LA FORMULAZIONE, DA PARTE DI CITTADINI, DI PROPOSTE DI COLLABORAZIONE CON L'AMMINISTRAZIONE PER LA CURA E IL RINNOVAMENTO DEI BENI COMUNI

Il Comune di Monterenzio, dopo aver approvato il "Regolamento sulla collaborazione tra cittadini e amministrazione per la cura e il rinnovamento dei beni comuni" e l'elenco degli interventi da realizzare attraverso tale collaborazione, ha predisposto l'Avviso pubblico di cui sopra. 

NEWSLETTER COMUNE BOLOGNA

Notizie dalla città

IDEE WEEK END - MERCATINI DI NATALE

Eventi e mercatini di Natale


Ecco gli eventi e i Mercatini di Natale. Buon divertimento!

IDEE WEEK END - A MONTERENZIO


SABATO 5 DICEMBRE ore 21 Teatro Lazzari - "BATTISTI CON GLI ESSEDIECI"

IDEE WEEK END - NEWSLETTER CAI



CAI News 24 novembre 2015

Domenica 13 dicembre
Iscrizioni: presso la segreteria entro il 4 dicembre
Nota: è possibile prenotare un menù vegetariano

IDEE WEEK END - CARPIGIANI GELATO MUSEUM



Sabato 28 novembre, dalle 11 alle 17, special Waffle Party al Gelato Museum!

A tutti i visitatori che parteciperanno ai tour del museo in programma alle ore 11.30 e alle ore 15.00 in omaggio un delizioso waffle gelato!
Da non perdere: le dolci idee regalo al Christmas Shop del museo! Vi aspettiamo!


Prenotazione obbligatoria: info@fondazionecarpigiani.it T 0516505306

Gelato Museum Carpigiani - via Emilia 45, Anzola dell'Emilia 40011 Bologna 

giovedì 26 novembre 2015

IL GIOVEDI DEL LIBRO

CHI SONO IO . Autori vari, EGAed.

Lettura dai 9 anni.

"I racconti che leggerai in questo libro sono il risultato del lavoro di otto tra i più importanti scrittori e illustratori argentini che, dopo aver ascoltato i protagonisti di ognuna di queste storie, dopo essere stati attraversati dalle loro parole, hanno inciso sulla carta o sulla tastiera le parole e le immagini, ciascuno a modo suo. Sono storie vere di bambini ai quali è stata rubata l'identità. I loro nomi sono stati falsificati, sono stati ingannati riguardo la propria storia e la propria famiglia di origine. I loro genitori sono stati fatti sparire senza che si conosca, fino ad ora, dove siano finiti.

Las abuelas (le nonne) di Plaza de Mayo hanno sempre cercato e tuttora cercano, instancabilmente, quei bambini, per raccontare la verità e trasmettere l'amore che tanto avrebbero voluto dare loro i genitori. L'associazione delle Abuelas de Plaza de Mayo conta ormai 35 anni a capo di questa ricerca di importanza vitale. Sono riuscite a restituire identità e verità a più di cento persone.

Un pizzico di fantasia e di tenerezza, attraverso le molteplici illustrazioni animate presenti nelle pagine, l'adozione di un linguaggio semplice ma corretto, caratterizza la narrazione di ogni racconto.

Queste testimonianze sono destinate ad un pubblico sì di giovani lettori, ma con l'ausilio di insegnanti e genitori che dapprima sappiano avvicinarsi ed affrontare tematiche tanto delicate, con la sensibilità e la riflessione necessaria per comprendere ogni pagina di vita. L'io narrante diventa un tutt'uno con il personaggio principale; nella scrittura traspare la fiducia che i veri protagonisti hanno riposto negli autori, ai quali hanno permesso di scrivere senza vincoli e con sincerità autentica.

Ma cos'è l'identità?

L'identità è innanzitutto la conoscenza di sé. Si genera da noi stessi, da un gesto, dalle parole, dalle passioni, dalle scelte che compiamo, da uno sguardo, da un risultato. Si genera dall'amore che riceviamo e che doniamo. L'identità è la nostra vita riflessa, è uno specchio che ci mostra il colore degli occhi, il profilo, l'altezza, il sorriso. E' inscindibile da noi stessi, possono nascondercela ma non possono privarcene.

Lungo il filo conduttore della memoria, le Abuelas hanno ridato un soffio di speranza a molta gente attraverso un prezioso lavoro di ricostruzione del passato e il perseguimento dell'identità come costruzione sociale e culturale.

Solo tramite l'identità è possibile garantire continuità all'essere umano laddove sia realizzabile una società più solida ed onesta.

Alla domanda: "Chi sono io?"

La risposta può rinvenire dietro ad una lunga attesa, ad una ardente pazienza, nella quale si rivendicano i principi di libertà e giustizia.


Buona lettura 

Marina

Il Biebbus, un camion-biblioteca per bambini “espandibile”



In Olanda un architetto ha progettato una biblioteca per bambini mobile ed espandibile, che gira per la regione per promuovere la lettura tra i più piccoli e stimolare la fantasia - Le immagini e la storia

mercoledì 25 novembre 2015

#25NOVEMBRE - SUCCEDE A MONTERENZIO

Vi invitiamo a partecipare alla serata organizzata dal Comune di Monterenzio
 in occasione della ricorrenza del 
25 NOVEMBRE: 
GIORNATA INTERNAZIONALE CONTRO LA VIOLENZA DI GENERE



SUCCEDE A MONTERENZIO - UNA SERATA DEDICATA A BATTISTI


RAPPRESENTANTI ELETTI AL CONSIGLIO D'ISTITUTO MONTERENZIO


INFO DAL SITO DEL COMUNE DI MONTERENZIO

Lunedì 7 dicembre 2015: CHIUSURA DEGLI UFFICI COMUNALI

Si informa la cittadinanza che in occasione della Festività dell'8 dicembre  (Festa dell'Immacolata Concezione), gli Uffici Comunali resteranno chiusi al pubblico anche nella giornata del 7 dicembre.Leggi tutto

25 novembre 2015: Consiglio Comunale

E' convocato il Consiglio Comunale  per mercoledì 25 novembre 2015 alle ore 20.30 - clicca qui per ordine del giorno

LE FAMIGLIE SI INCONTRANO...spazio bebé, mamme, papà, bimbi, nonni...dove?

Apri locandina nella sezione Centro per le famiglie - Area Servizi alla Persona

Le donne anziane molto più esposte al rischio di povertà rispetto agli uomini - #25novembre

A dirlo uno studio di M. Vothknecht , policy officer nell'unità sistemi di protezione sociale alle DG EMPL



Il rischio di essere poveri nell'UE è più basso fra gli anziani sopra i 65 anni rispetto alla popolazione sotto l'età di 65 anni. Tuttavia, ci sono chiare differenze tra uomini e donne. Soprattutto quando si parla di donne aldisopra dei 65 anni anni di età. Per l'Unione europea, il divario di genere tra donne e uomini anziani ammonta in percentuale a più di quattro punti per le persone tra 65 e 74 anni e a oltre 6 punti percentuali per quelli sopra 75 anni. Una delle cause principali è il reddito di pensione media di una donna, attualmente inferiore rispetto a quella di un uomo. Nell’Unione, la pensione media delle donne era nel 2012, pari al 60% di quella degli uomini. Il divario nelle pensioni riflette la disparità nella retribuzione, orario e durata della vita lavorativa . Inoltre, le donne anziane spesso vivono da sole (40 delle donne sopra i 65 anni vive in una singola famiglia rispetto al 19% degli uomini anziani) e non potendo condividere i costi come l’affitto o le utenze, finiscono per soffrire maggiormente della loro precaria situazione economica. La Commissione europea ha individuato nelle prevenzione un possibile deterrente ai rischi di povertà per le donne anziane attraverso misure specifiche all'interno di sistemi pensionistici e ha fissato un'agenda europea per garantire pensioni adeguate e sostenibili a lungo termine.

A tale proposito interessante il rapporto sull’ adeguatezza delle Pensioni 2015 recentemente pubblicato.

martedì 24 novembre 2015

LA BOTTEGA DELLA CREATIVITA'


NUOVA VITA ALLE VECCHIE VALIGIE: 7 IDEE CREATIVE

Avete in soffitta una vecchia valigia tramandata da generazioni ma non la utilizzate perché troppo vecchia? Detto, fatto! Ci sono molti modi per utilizzare in modo alternativo le vecchie valigie e per renderle dei complementi d’arredo perfetti per portare dentro casa un tocco di stile personalizzato. Ecco allora qualche idea! 

Le vecchie valigie sono vintage, hanno quel sapore antico che agli appassionati di oggetti retrò piace molto e, soprattutto, spesso hanno un vero e proprio valore affettivo tramandato da generazioni. Quindi, se ne avete a casa una vecchia e non volete separarvene, ma non sapete nemmeno cosa farne, guardate quante idee creative e originali potete mettere in pratica.

PICCOLE RIFLESSIONI: DONNE E SCIENZA E PARI OPPORTUNITA' - #25novembre

A tu per tu con Nadia Pastrone,

scopritrice della “particella di Dio”


Mi viene incontro con la maglietta rossa della Notte dei Ricercatori, Nadia Pastrone, la fisica astigiana che all'Università ha raccontato agli studenti ciò che si fa al Cern e in particolare l'esperimento CMS, che ha contribuito alla scoperta del bosone di Higgs, meglio nota come la "Particella di Dio". Sappiate però, fin dall'inizio, che questo termine non piace affatto alla nostra scienziata.
Mentre ci sediamo per bere il nostro caffé, le chiedo di riavvolgere per un momento il nastro dei ricordi e di raccontarmi come mai una ragazza che ha frequentato il liceo classico Vittorio Alfieri, a un certo punto, decide di fare della scienza e in particolare della ricerca, il suo lavoro.
Scopro che tutto è nato da una sfida, quando Nadia Pastrone mi dice: "Sono sempre stata più portata per la matematica e quando dovevo iscrivermi al liceo tutte le mie amiche più care si iscrivevano allo Scientifico. Nel momento di scegliere, qualcuno mi disse: "Tu non ce la farai mai a fare greco", proprio allora ho deciso che avrei fatto il Classico. Il programma prevedeva molte ore di materie umanistiche così, per tirarmi su, facevo tutti i giorni esercizi di matematica."
Nella vita però la fortuna ha il suo peso e così Nadia si trova ad avere una professoressa di matematica molto preparata che faceva i laboratori di fisica al Classico e che ha saputo stimolare i ragazzi con un debole per le materie scientifiche. "La professoressa Lerma mi ha dato molto, era severa e dovevamo studiare parecchio. In definitiva il Liceo Classico mi ha dato questo: non penso mai che non ce la posso fare."

lunedì 23 novembre 2015

IDEE WEEK END - MONTERENZIO

Un altro sabato di eventi 

SABATO 28 NOVEMBRE
a
MONTERENZIO


ORE 10.00
"STORIE DI LUPI E DI MOSTRI"
letture in biblioteca
Nati per Leggere




testo e regia di Roberto Garagnani - Compagnia degli ArtistiApprendisti del Centro Culturale Anzolese e Compagnia dell' Idra di Monterenzio insieme. Entrata a offerta libera 

info: Resp.le Servizio Cultura Dott.ssa Cecilia Gonini tel. 051-6556104 -gonini@comune.monterenzio.bologna.it


INFO DALL'ISTITUTO COMPRENSIVO DI MONTERENZIO

Buongiorno, 
informiamo le famiglie di Monterenzio i cui figli frequentano le scuole del territorio che a seguito di una variazione del calendario scolastico il giorno 7 dicembre 2015 la scuola resterà chiusa per il ponte dell'Immacolata.
Di seguito comunicazione presente sul sito della scuola e nuovo calendario Scolastico.

Calendario Scolastico a.s. 2015/2016

LE RICETTE DEL LUNEDI'

Una ricetta arrivata per l'appuntamento del lunedì, sarebbe carino che chi frequenta il blog voglia condividere anche ricette di altri paesi!!! Ci aiutate? Inviateci al vostra.

Μουσακάς - Mousakas

piatto tipico della cucina greca. Il punto di forza di questo piatto sono sicuramente il sapore delle melanzane e della carne macinata. Per questo motivo è molto importante utilizzare melanzane molto fresche e che siano integre. Inutile anche cercare di coprire melanzane non freschissime con uno strato maggiore di carne: il sapore finale della moussaka ne risentirà molto.

Ingredienti:
1 kg di melanzane
160 ml di olio vegetale
una cipolla grande tritata finemente
450 gr di carne macinata di manzo
un bicchiere di vino bianco
besciamella
1 kg di pomodori
sale, pepe, origano, cannella, prezzemolo
25 g di formaggio grattugiato

La Moussaka va cotta nel forno. Andrebbe usata una teglia di circa 25×25 cm o 39×28 cm. Per riuscire a gestire meglio la preparazione della moussaka, la carne può essere preparata anche il giorno prima. Le melanzane invece vanno necessariamente cotte il giorno stesso della preparazione.

Carne
Soffriggere le cipolle tritate in due cucchiai d’olio fino a farle imbrunire. Aggiungere quindi la carne e cuocere tutto insieme fino a che la carne comincia a cambiare colore. A questo punto aggiungere il vino, i pomodori tagliati sottili, le spezie, il sale e il pepe. Coprire e cuocere per 20 minuti fino a che l’acqua di cottura della carne si sarà assorbita completamente, girando di tanto in tanto per evitare che si attacchi. Aggiungere alla fine il prezzemolo e il formaggio grattugiato.

Melanzane
Tagliare le estremità delle melanzane, senza però sbucciarle. Sciacquarle e ricavarne fette di meno di un cm nel senso della lunghezza. Immergerle in acqua salata per 30 minuti, quindi strizzarle con delicatezza, sciacquarle e strizzarle di nuovo, per poi lasciarle scolare su uno scolapasta. Friggetele in olio di semi e a fuoco basso finchè diventeranno leggermente dorate da entrambe i lati, quindi lasciarle scolare dall’olio su della carta assorbente. Se si preferisce una versione più leggera, allora si può abbandonare la frittura, semplicemente cuocendo le fette di melanzane (spennellate appena d’olio) in forno o grigliandole.

Alcune ricette della moussaka prevedono inoltre l’utilizzo delle patate. In questo caso, le patate vanno tagliate finemente e saltate appena in una padella con dell’olio di semi.

A questo punto si può cominciare ad assemblare la moussaka.
Il primo strato (se previsto dalla ricetta) va formato con le patate.
Poi va formato un secondo strato con metà delle fettine di melanzane.
Quindi si ricopre con il composto di carne macinata e di nuovo uno strato di melanzane.
L’ultimo strato va fatto con la besciamella precendentemente preparata e cosparsa poi di formaggio e, a piacere, pane grattugiato.
Cuocere in forno preriscaldando a 180° per circa 1 ora, finchè sulla superficie della moussaka si sarà formata una crosticina scura.
Lasciar raffreddare almeno 10 minuti prima di servire per solidificare tutto ed evitare che le fette di moussaka si sfaldino nel piatto.

NEWSLETTER COMUNE MONTERENZIO

SABATO 21 NOVEMBRE ore 21 Teatro Lazzari 10° ZECCHINO DI MONTERENZIO

a cura dell'Associazione "Il Cerchio Musicale" e  di Sabrina Alessandri      volantino

3° APPUNTAMENTO della rassegna "Cosa aspettate a batterci le mani 2" Sabato 28 Novembre ore 21 con " Due Attimi di pace" al Teatro G. Lazzari.

testo e regia di Roberto Garagnani - Compagnia degli ArtistiApprendisti del Centro Culturale Anzolese e Compagnia dell' Idra di Monterenzio insieme. Entrata a offerta libera 
info: Resp.le Servizio Cultura Dott.ssa Cecilia Gonini tel. 051-6556104 - gonini@comune.monterenzio.bologna.it

SABATO 28 NOVEMBRE ORE 10 - Biblioteca Bjornson - "STORIE DI LUPI E DI MOSTRI"

letture per bambini dai 3 ai 5 anni a cura dei lettori volontari di Monterenzio  programma completo delle letture ed iniziative

PRENDE AVVIO DOMENICA 13 DICEMBRE LA RASSEGNA TEATRALE PER BAMBINI CON "L'APPRENDISTA BABBO NATALE" DELLA Compagnia Fantateatro

organizzazione e info: resp.le Ufficio Cultura dott.ssa Cecilia Gonini tel. 051-6556104gonini@comune.monterenzio.bologna.it
tutti gli spettacoli si terranno di domenica pomeriggio alle ore 16,30 al teatro G. Lazzari di Monterenzio - ingresso euro 7,00 - abbonamento a 4 spettacoli euro 20,00 - ritiro biglietti dalle ore 15 alle ore 16 del giorno dello spettacolo      
PRENOTAZIONI tel. 366-4232617   PROGRAMMA 

AVVISO PUBBLICO PER LA FORMULAZIONE, DA PARTE DI CITTADINI, DI PROPOSTE DI COLLABORAZIONE CON L'AMMINISTRAZIONE PER LA CURA E IL RINNOVAMENTO DEI BENI COMUNI

Il Comune di Monterenzio, dopo aver approvato il "Regolamento sulla collaborazione tra cittadini e amministrazione per la cura e il rinnovamento dei beni comuni" e l'elenco degli interventi da realizzare attraverso tale collaborazione, ha predisposto l'Avviso pubblico di cui sopra.
Leggi tutto

ARRIVA UN MOMENTO IN CUI DEVI SCEGLIERE SE RIMANERE IN SILENZIO O FARTI SENTIRE - #25NOVEMBRE

Dal 5 novembre al cinema Malala, un ritratto intimo e personale del Premio Nobel per la Pace Malala Yousafzai.



"Io sono quei 66 milioni di ragazze a cui è negata un'istruzione. Non sono una voce solitaria, io sono tante voci, e le nostre voci sono la nostra arma più potente.Un bambino, un insegnante, un libro e una penna possono cambiare il mondo".

Così Malala Yousafzai, Premio Nobel per la Pace divenuta un obiettivo dei Talebani e rimasta gravemente ferita da una raffica di proiettili durante un ritorno a casa sul bus scolastico, nella valle dello Swat in Pakistan. Miracolosamente sopravvissuta, ora conduce una campagna globale per il diritto all’istruzione delle bambine e dei bambini nel mondo, come co-fondatrice del Fondo Malala.
La sua vita diventa un film, in uscita nelle sale italiane per il 5 novembre.
Per saperne di più

domenica 22 novembre 2015

RASSEGNA TEATRO PER L'INFANZIA

PRENDE AVVIO DOMENICA 13 DICEMBRE LA RASSEGNA TEATRALE PER BAMBINI CON "L'APPRENDISTA BABBO NATALE" DELLA Compagnia Fantateatro

ESPLORATORI DELL'ACQUA - UN PROGETTO PER LE SCUOLE

Logo Esploratori dell
Informazioni generali
D. Che cosa è il programma Esploratori dell'acqua?

R.Un programma divertente, stimolante e formativo, che permette a migliaia di studenti da tutto il mondo di affrontare insieme il problema della scarsità d’acqua, a vantaggio delle loro scuole, organizzazioni e delle loro comunità. 

PICCOLE RIFLESSIONI - VIOLENZA IN FAMIGLIA #25novembre

Stop alla violenza in famiglia


Risultati immagini per VIOLENZA IN FAMIGLIA

Una campagna di sensibilizzazione e un opuscolo con tutte le informazioni utili per interrompere la violenza intrafamiliare

sabato 21 novembre 2015

UN ARTICOLO SEGNALATO - Gli attentati di Parigi spiegati a mio figlio

“Mamma te lo chiedo piano, sottovoce ma l’Italia è un paese sicuro? 
Qui fuori è sicuro?”
“Leo torna a letto, certo che è sicuro. Buona notte”
Risultati immagini per FAMIGLIE  CHE PARLANO
Questa è una conversazione che ho avuto con mio figlio venerdì notte all’incirca alle 3 del mattino. Poi mi sono riaddormentata. Alle 7 quando mi sono svegliata ho letto di Parigi…
Durante la mattinata ho ripensato a Parigi provando tristezza, DOLORE, impotenza

Di colpo mi è venuto in mente il discorso notturno che ho avuto con mio figlio. E questo mi ha turbato non poco.
La mattina avevamo deciso, insieme a mio marito, di non dire nulla dell’attentato scambiandoci informazioni senza che lui potesse capire.

Credevo che un bambino di 7 anni non dovesse essere messo in allarme da queste notizie che mi avevano così scosso. Alla fine della giornata ci siamo ritrovati a cena e lui ci ha chiesto
“Cos’è un attacco terroristico?”

Durante il giorno aveva sentito qualcuno parlarne e così gli abbiamo detto che a Parigi sono esplose delle bombe, che sono morte delle persone. Non gli abbiamo raccontato i particolari, nè accennato ai luoghi dove sono avventi i fatti.
Gli abbiamo anche detto che al mondo ci sono molti posti dove c’è la guerra, dove si vive in maniera molto diversa da qui.

Non so cosa abbia capito o che sensazione gli sia rimasta.
Ogni volta che succede qualcosa mi trovo sempre combattuta tra il raccontagli la verità dei fatti o non dirgli nulla.

Ricordo perfettamente nella mia infanzia la strage di Bologna e il senso di angoscia che mi correva impercettibile nella schiena tutte le volte che da piccola andavo alla stazione di Bologna.

Non so cosa avete fatto voi, se i vostri bambini sanno o non sanno. Magari nei prossimi giorni vi chiederanno perchè a scuola parleranno tra loro.

A questo proposito abbiamo sentito il parere della psicologa che approccia il discorso in modo differente a seconda dell’età dei bambini. 

Leggi l’intervento di Miranda Barisone

ATTENTATI DI PARIGI: come spiegarli ai bambini
Come spiegare ai bambini gli attentati terroristici? Lo chiediamo a Miranda Barisone psicologa

Importantissima è l’età dei bambini.
Sotto i 6 anni non ha senso affrontare l’argomento,metterebbe irragionevoli angosce ai piccoli senza possibilità di dare spiegazione

Tra i 6 e gli 8 anni il discorso cambia. E’ importante spiegare ai bambini i fatti con cui vengono a contatto: usare parole semplici ma non essendo ipocriti. I bambini percepiscono gli stati d’animo ed è meglio cercare di essere sinceri e spiegare i fatti in modo che loro possano comprendere.

Il discorso può essere affrontato su richiesta di un bambino ma può anche partire dall’adulto. Per esempio se si guarda insieme la televisione non serve far finta di nulla ma è meglio aprire un dialogo con i bimbi e dare loro informazioni e spiegazioni che li aiutino a capire.

In relazione ai fatti di Parigi si potrebbe dire ai bambini che nel mondo sono sempre successi eventi terribili e che ci sono persone che hanno commesso azioni criminose. Questa volta un gruppo di persone con una profonda rabbia e odio ha ucciso, massacrato, persone innocenti per il fatto di trovarsi per caso in un luogo. Le persone che hanno ucciso sono come impazzite e hanno compiuto questo gesto folle.

E’ importante a questo punto rassicurare i bambini.
Si potrebbe dire che i colpevoli sono ricercati dalla polizia, che alcuni li hanno presi, che saranno portati in prigione e non potranno più arrecare danni ad alcuno. Le forze dell’ordine in un paese democratico come il nostro vanno citate. E’ anche importante dire che altre volte sarebbero potute succedere tragedie tremende ma la polizia è riuscita a fermare i colpevoli.

Dopo gli 8 anni, si può fare un discorso più complesso e si può accennare in maniera moderata ad un discorso politico. Si può dire che esistono luoghi in cui c’è la guerra, luoghi in cui si combatte per un credo religioso o in cui vengono compiute azioni criminose. Parlare dell’importanza della democrazia e di non farsi travolgere dall’odio nei confronti di qualcuno che si crede nemico, in quanto non si accetta la benché minima differenza
Anche in questo caso è utile usare parole chiare e semplici.


Il sito del quotidiano Le Parisien ha pubblicato una guida su come raccontare i fatti ai bambini, potete usare alcuni spunti, non so se siete d’accordo su tutti

Il primo punto è fondamentale >>>Usate parole semplici

1. Usate parole semplici.
2. Piano col contesto: possiamo dire che degli uomini incredibilmente folli hanno sparato e ucciso molte persone. Se hanno meno di 8 anni non serve parlargli dell’ISIS o della Siria. Per evitare ansie, comunque, ditegli anche che questi uomini sono morti e che i feriti staranno meglio.
3. Permettetegli di fare domande.
4. Fate i nomi degli aggressori: non sono un tabù.
5. Non esitate a usare la parola “guerra”.